In Olanda il tulipano oltre ad essere un vero e proprio simbolo, trova ovviamente la sua dimora ideale. Il Clima dei Paesi Bassi è il riassunto di ciò che questa pianta... ama. Sole d’estate, caldo dirompente ma non afa, freddo d’inverno ma non umidità. Il Tulipano è una pianta originaria dell’Asia, (Turchia) il suo nome Tullband (turbante) deriva dalla denominazione del copricapo locale.
Trapiantato in Europa, è qui che ha trovato nel tempo giusta dimora nelle terre d’Europa, simili per clima a quelle d’origine, dove ne hanno fatto una vera e propria materia di studio e un motivo di studio, di cultura per moltissime persone, creando altresì un indotto, che ha portato cospicui guadagni e sempre maggiori interessi a livello internazionale. Del tulipano si conoscono oltre 100 specie e tante varietà, naturali e di laboratorio. Tanti i colori, a fiore piccolo, grande, semplice, doppio, liscio o arricciato.
Le fioriture possono essere indotte nelle serre, nelle diverse stagioni, o nei giardini, nei vasi dalla primavera all'estate.
Per avere dei bei tulipani dobbiamo seguire queste semplici regole, ecco quali.
I bulbi di tulipani si piantano da ottobre a dicembre, e ciò porta, normalmente, ad un migliore radicamento e una fioritura precoce e duratura per tutta la bella stagione. Il Tulipano è una pianta che proviene da zone climatiche particolarmente fredde e per questo è resistente al gelo ma non l’umidità.
Amano le posizioni calde e asciutte ma non estremamente assolate, in estate, che favoriscono la fioritura anno dopo anno.
Il posizionamento dei bulbi deve avvenire interrandoli a circa 5-10 cm per la specie dei piccoli tulipani botanici e fino a 15 cm per i grandi tulipani. I bulbi vanno distanziati di circa dieci centimetri l’uno dall’altro. Se si possedesse, andrebbe arricchita la terra di un concime specifico. Una volta impiantati, i bulbi, cresceranno e si nutriranno in un ambiente che deve essere adatto a loro, non troppo umido, non ventoso, ma che permetta una veloce crescita e che riesca a arricchirsi anche di quei raggi che il sole riesce a regalare in inverno.
La fioritura avviene tra marzo e maggio a seconda delle varietà. La posa dei bulbi dei Tulipani può e deve variare anche a seconda di dove decidiamo di far crescere questi fiori. Nei vasi, ad esempio, possono nascere e crescere - senza particolari esigenze (l’innaffiamento degli stessi dovrà iniziare solamente al primo caldo) – la varietà dagli steli corti, meglio adatte, come i tulipani botanici e precoci.
Il tulipano è pianta resistente. Non ha particolari esigenze per la crescita, non teme particolari malattie o parassiti. Vanno annaffiati – normalmente – da una a due volte a settimana, secondo la stagione e il posizionamento. Non va bagnato direttamente nè il fiore, nè le foglie.
Qualora si notassero fiori appassiti, questi vanno eliminati, per non far sfruttare troppo la pianta e dar modo, alla stessa, di riprodurre fogliame e preservarsi. Le foglie dei tulipani vanno tagliate solo quando secche. Se si interviene prima il bulbo non avrà il tempo di ricostruire le sue riserve per la stagione successiva e non si potranno riutilizzare. I bulbi estratti e ben puliti dalla terra vanno conservati nella paglia o in un sacchetto di carta, in ambiente fresco, asciutto e buio, fino al momento di ripiantarli nel terreno o in vaso.
I bulbi, che rimangono, potranno poi essere ripiantati in terra e rifiorire per parecchi anni. Basterà seguire nuovamente le regole già citate.
Varietà:
Tulipani botanici vicine alle specie selvatiche, che fioriscono a marzo/aprile;
Tulipani precoci semplici o doppi che sbocciano a marzo/aprile;
Tulipani tardivi, semplici o doppi;
Tulipani pappagalli;
Duca di Tholl: sono i tulipani più precoci, suddivisi in: Darwin, i più pregiati per la produzione del fiore reciso e la decorazione di giardini, con fiori grandi unicolori o sfumati; Breeder, con fiori grandi con una notevole fusione e combinazione dei colori porpora, bronzeo, arancio, giallo, camoscio; Cottage, per la produzione del fiore reciso, e la decorazione di prati e bordure; Trionfo: incrocio tra i "Semplici precoci" e i "Darwin", adatti alla forzatura, per il fiore reciso e i giardini;
A fiore di Giglio: originati dall'incrocio tra un "Darwin" e il "Tulipa retroflexa" hanno i fiori con i petali appuntiti nella parte apicale, con un aspetto simile ai fiori di giglio;
Mendel: derivati dall'incrocio tra i "Darwin" e i "Duca di Tholl", sono quasi precoci come i secondi e rustici come i primi;
Rembrandt: a fiori striati e macchiati, per giardini;
Dragoni o Pappagalli: con fiori dai tepali frangiati, striati e macchiati ;
Bizzarri: simili ai "Dragoni" coltivati per le forme curiose.
I colori variano, nei toni bianco, giallo, arancione, rosso, rosa, verde chiaro, e colori differenti.