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LA FRUTTA ESOTICA

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view post Posted on 21/11/2012, 15:34     +1   +1   -1
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Se fino a qualche tempo fa l'unica frutta esotica che si poteva trovare sporadicamente sulle nostre tavole poteva essere un pompelmo, un ananas o, al massimo, una noce di cocco, attualmente frutti tropicali maggiormente variegati hanno conquistato sempre piu' un posto stabile tra le nostre preferenze. Vengono importati direttamente dai luoghi di produzione e si distinguono per le forme sovente originali, i colori sgargianti, i profumi fortemente aromatici ed i sapori inebrianti. Hanno spesso nomi impronunciabili e, in quanto a proprieta' nutritive, niente da invidiare ai prodotti nostrani.

Ecco qui di seguito un elenco completo dei frutti esotici piu' disparati, provenienti principalmente dai paesi dal clima tropicale dell'Africa, dell'Asia e dell'America (…ne scoprirete sicuramente qualcuno nuovo e la curiosita' di assaporarlo sara' senza ombra di dubbio fortissima!!!):

frutta_esotica



ALCHECHENGI

alchechengi L'alchechengi (Physalis alkekengi) e' una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Solanacee e che origina da un rizoma strisciante profondamente interrato.
Il frutto, commestibile quando e' maturo, e' rappresentato da una bacca delle dimensioni di una ciliegia, di colore giallo o rossiccio e privo di nocciolo; e' racchiuso in un involucro leggero, a forma di cuore, colorato in autunno di rosso o di arancio, ed ha un sapore acidulo. Per i suoi caratteristici palloncini rossi e rigonfi, l'alchechengi e' spesso coltivato nei giardini a scopo ornamentale.

E' presente sul mercato da ottobre a gennaio: quando si acquista, si deve fare attenzione che l'involucro esterno sia ben secco e ancora chiuso.

Si conserva in frigorifero per una settimana avvolto in carta da cucina, per evitare il crearsi di umidita' e, quindi, l'insorgere di muffe.

In cucina, dopo averne aperto dall'alto l'involucro esterno rivoltandolo come un ciuffo, si consuma al naturale o candito o, squisitissimo, ricoperto di cioccolato; viceversa, il rizoma e le foglie sono velenose, a causa della solanina che contengono.

Per quanto riguarda le virtu' terapeutiche, l'alchechengi contiene vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie) e tannino, una sostanza astringente per l'intestino; possiede anche proprieta' diuretiche ed antinfiammatorie.
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view post Posted on 22/11/2012, 14:25     +1   +1   -1
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L'ANACARDIO
anacardio_fresco L'anacardio (Anacardium occidentale) e' un albero appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae, originario del Brasile e poi diffusosi in India e nell'Africa orientale.
La pianta, dal punto di vista economico, riveste un notevolissimo interesse per i molteplici usi che si fanno di ogni sua parte: dal guscio si estrae un inchiostro indelebile, il succo e' un potente antidoto alle tarme e viene usato in medicina per il suo potere altamente caustico, dal frutto si ricavano alcool ed aceto e, previa pressione, un olio pregiato; inoltre, dalla pianta si ottengono una gomma ed un liquido lattiginoso usati come basi per le vernici.


Dal punto di vista strettamente alimentare, fornisce due tipi di frutti: la mela d'anacardio (chiamata in Brasile "pomme cajou") che rappresenta quello fresco, e la mandorla o nocciola d'anacardio (chiamata in Brasile "noix de cajou") che e' invece quello secco. La prima e' botanicamente un falso frutto, perche' deriva dall'ipertrofia del peduncolo floreale che arriva a raggiungere le dimensioni di una mela piu' o meno piriforme; la sua superficie e' liscia, sottile e fragile, il colore va dal giallo al rosso vivo, la polpa e' fibrosa e dal sapore acidulo e rinfrescante; i paesi produttori la mangiano estraendone dalla polpa un succo che viene bevuto dopo essere stato leggermente fermentato. La mandorla o nocciola d'anacardio, invece, costituisce il vero e proprio frutto, ed e' una noce a forma di rene, dal guscio liscio all'esterno e contenente un seme quasi bianco all'interno, oleoso e commestibile. La nocciola d'anacardio contiene all'origine un olio irritante che deve essere eliminato con il calore, facendo estrema attenzione a non contaminarne il seme destinato all'uso alimentare; trasformare gli anacardi in seme commestibile e' una procedura complicata e richiede molta mano d'opera: soltanto il 10% della produzione grezza passa indenne attraverso le varie fasi della trasformazione (prima di essere rotto, il guscio dell'anacardio viene tostato e l'apertura che vi segue viene fatta esclusivamente a mano; il frutto viene poi nuovamente scottato per facilitare la rimozione della leggera pellicola scura che lo ricopre e salato) e del confezionamento, e questo spiega il loro costo elevatissimo sul mercato europeo.

L'anacardio e' un frutto che tende ad irrancidire molto facilmente e va quindi conservato limitandone il piu' possibile il contatto con l'aria.

Per quanto riguarda le proprieta' terapeutiche, l'anacardio e' ricco di sali minerali come il magnesio, il fosforo, il calcio, il potassio e, soprattutto, il selenio (un minerale che protegge dai radicali liberi); possiede anche molta vitamina B1 e B2 ma, per l'alto contenuto calorico, e' sconsigliato nelle diete: infatti, 100 g. forniscono ben 598 kcalorie.

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view post Posted on 27/11/2012, 13:09     +1   +1   -1
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L'ANANAS
ananas L'ananas (ananas comosus) e' una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, ed il termine deriva dal nome del frutto nella lingua degli indiani Guaranti. E' originaria del Sud America; fu portata nelle isole caraibiche dagli indiani Caribi, ed a Guadalupe fu vista per la prima volta nel 1493 da Cristoforo Colombo che la porto' in Europa; da qui, gli inglesi e gli spagnoli la distribuirono nelle isole del Pacifico. Si trovano piantagioni nelle Hawaii, nelle Filippine, nell'Asia sud-orientale, in America Latina, in Florida e a Cuba: l'ananas e' di gran lunga il frutto esotico piu' conosciuto.
Le foglie di questa pianta sono lunghe e coriacee, lanceolate, con un margine seghettato e riunite in grandi rosette: dal centro di quest'ultime si forma il fiore, piuttosto compatto e robusto, dal quale si sviluppa il frutto. L'ananas ha una scorza formata da grandi scaglie fuse tra loro che lo fanno assomigliare ad una pigna, e la cui colorazione e' verde quando il frutto e' acerbo, per diventare poi giallo o arancio con il proseguire della maturazione, che avviene dal basso verso l'alto; ha un ciuffo verde sulla sommita' ed una polpa gialla molto aromatica. E' presente nei mercati tutto l'anno e, solitamente, viene raccolto ancora acerbo.

Esistono diverse varieta', tra le quali:
- la "Queen", del peso di circa un kg.; a differenza dell'ananas grande, ha una buccia piu' gialla e sottile ed un bel ciuffo verde-grigio; la polpa e' soda ed intensamente profumata.
- la "Cayenne", piuttosto pregiata, dalla polpa chiara, succosa e dolce, adatta per essere conservata in scatola;
- la "Red Spanish", di media grandezza e dalla scorza leggermente aranciata, con una polpa pallida molto aromatica, dal sapore acidulo e leggermente fibrosa.

Quando si acquista, bisogna fare attenzione che le foglie del ciuffo abbiano una colorazione verde brillante e che la scorza sia uniforme e soda, priva di tagli e macchie, piu' matura e colorata nella parte inferiore e di profumazione intensa; la scorza verde o grigia, indica infatti che il frutto e' troppo acerbo, mentre quella marrone segnala un frutto eccessivamente maturo.

E' presente sul mercato tutto l'anno. Se l'ananas e' maturo, si puo' conservare per una settimana nella parte meno fredda del frigorifero; se invece e' ancora acerbo, puo' durare anche due settimane tenuto a temperatura ambiente e favorendone cosi' la maturazione.

A seconda dell'utilizzo che se ne vuole fare, l'ananas si puo' tagliare a fettine o a spicchi, procedendo come segue:
a fettine:
1) si elimina il ciuffo e la base;
2) si elimina la buccia con un coltello ben affilato;
3) si taglia a fette e si elimina la parte centrale legnosa, formando un tondo;

ananas128-1ananas128-2ananas128-3

a spicchi:
1) si taglia l'ananas a meta' e poi in quarti senza staccare il ciuffo;
2) si incide un solco tra la buccia e la polpa lasciando un'estremita' attaccata;
3) si taglia la parte centrale legnosa nel senso della lunghezza lasciando un'estremita' attaccata;
4) si taglia la polpa a fettine senza danneggiare la parte centrale legnosa;
5) con una forchetta, si dispongono asimmetricamente le fettine tagliate.

In cucina l'ananas si presta per la preparazione di numerose ricette, dai primi ai dolci; si utilizza a crudo nelle macedonie e nelle bibite, mentre in cottura e' un ottimo ingrediente di torte e crostate e si abbina molto bene con il pollo, il maiale e i gamberi in agrodolce (preparazioni tipiche della cucina orientale) sia grigliato che in padella o flambe'.
ananas_fette L'ananas ha tantissime proprieta' terapeutiche: contiene vitamina A, B, e C (e' pertanto un buon antiossidante e potenzia le difese immunitarie), ferro (migliora quindi l'ossigenazione del sangue) e potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare); contiene la bromelina, che ha proprieta' digestive, antinfiammatorie ed aiuta a perdere i liquidi (viene pero' distrutta dal calore, pertanto non e' presente nell'ananas in scatola e quando e' sottoposto a cottura, come per le marmellate e le crostate); proprio per quest'ultima virtu', favorendo l'eliminazione del sodio dall'organismo, rappresenta un valido alleato nella lotta contro la cellulite. Nonostante sia dolce e' poco calorico (100 g. hanno appena 40 kcalorie) e quindi ottimo nelle diete; ovviamente, quello sciroppato, ne contiene un po' di piu': circa 64.

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view post Posted on 2/12/2012, 00:52     +1   +1   -1
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L'AVOCADO
avocado L'avocado e' una pianta arborea sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauracee originaria dell'America centrale e attualmente coltivata in tutti i paesi tropicali; in Europa piccole produzioni sono presenti soltanto in Spagna.
Puo' raggiungere i 20 metri di altezza, ha foglie coriacee e fiori piccoli a forma di pannocchia di colore giallo tendente al verde; il frutto a seconda della varieta', si differenzia per forma, dimensione, colore e aspetto della buccia; esiste la "Pinkerton", la "Ryan" e la "Ettinger" dalla forma a pera, e la "Fuerte", la "Nabal" e la "Reed" dalla forma tonda; ha una lunghezza che va dai 7 ai 20 cm., la buccia puo' essere liscia o rugosa e il suo colore varia dal verde piu' o meno scuro al nero violaceo o color caffe'; la polpa, di colore giallo chiaro tendente al verde, e' tenera, estremamente burrosa e con un gusto delicato che ricorda vagamente le noci, con un solo seme centrale biancastro o rosa.

E' presente nei mercati tutto l'anno e solitamente viene raccolto e venduto ancora acerbo; quando viene acquistato, il grado di maturazione si verifica esercitando sulla sua superficie una leggera pressione con il pollice: se risulta duro come un sasso, il frutto e' ancora molto acerbo e deve essere lasciato maturare per alcuni giorni a temperatura ambiente; se premendo la buccia cede senza lasciare un solco, e' maturo al punto giusto per essere consumato (in questo caso, puo' essere conservato un paio di giorni al massimo in frigorifero); se invece lascia un piccolo solco, allora il frutto e' ormai troppo maturo per essere consumato a fette, ma e' ancora buono per ridurne la polpa in crema.

L'avocado si prepara nel seguente modo:
1) si taglia a meta', per tutta la sua lunghezza, come se fosse una mela, facendo attenzione a girare con il coltello intorno al nocciolo centrale che e' duro;
2) si afferrano quindi le due meta' e si ruotano dolcemente in senso opposto; una volta aperto il frutto, si toglie il grosso nocciolo;
3) per non fare annerire la polpa, si spruzza il frutto con qualche goccia di limone;
4) se si vuole mangiare intero, si scava la polpa con un cucchiaino; altrimenti, si puo' sbucciare e tagliare a fettine o a tocchetti.
avocado128-1avocado128-2avocado128-3avocado128-4

In cucina si utilizza a crudo per preparare antipasti (in abbinamento a formaggi dolci e/o cremosi), insalate (con pollo o gamberi), mousse e souffle'; famosa e' la salsa "guacamole", che si ottiene frullando la polpa con aglio, prezzemolo, succo di limone ed olio e che si serve con verdure crude in pinzimonio o con le tortillas. Poiche', come la mela e la pera, una volta tagliato si ossida facilmente a contatto con l'aria, e' consigliabile prepararlo all'ultimo momento spruzzato di succo di limone.

L'avocado possiede molte proprieta' terapeutiche: e' uno dei pochi frutti freschi che ha un elevato contenuto di grassi monoinsaturi (ed esercita pertanto un'azione preventiva nei confronti della deposizione del colesterolo sulle pareti dei vasi); contiene inoltre vitamina A, B, C, ed E (che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari ed hanno notevoli virtu' antiossidanti) e potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare); per contro, e' un frutto molto calorico (230 kcalorie per 100 g.) ed e' quindi controindicato nelle diete.
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view post Posted on 21/12/2012, 10:36     +1   +1   -1
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IL BABACO

babaco Il babaco e' una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia della Caricaceae, originaria dell'America del Sud e successivamente coltivata anche in Australia, Nuova Zelanda ed in Italia.

Dai fiori traggono origine i frutti, simili nella forma a peperoni, dal colore verdastro quando sono acerbi e gialli con qualche sfumatura verde quando raggiungono la piena maturazione; sono totalmente commestibili, compresa la buccia, ed il gusto e' un misto di fragola ed ananas.

Si conserva molto a lungo in frigorifero. In cucina, puo' essere consumato al naturale o a macedonia, con panna o gelato; e' molto dissetante in sorbetto o frullato (con limone, zucchero, acqua e ghiaccio).

Per quanto riguarda le proprieta' terapeutiche, il babaco possiede molta vitamina A e C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie), potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare) ed un basso contenuto calorico (solo 21 kcalorie per 100 g. di prodotto).
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LA BANANA

casco_di_banane Il banano e' una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Musaceae originaria dell'Asia (precisamente della penisola malese) e attualmente coltivata in tutti i paesi tropicali (Brasile, Ecuador, Filippine). Puo' raggiungere gli 8 metri di altezza, ha foglie lunghe fino a 3 metri e, con il termine banana (che deriva dall'arabo e significa "dito"), viene indicato il frutto prolungato della pianta, che si sviluppa in una serie di grappoli; un casco di banane puo' pesare 30-50 kg.; il frutto ha una forma oblunga, con la porzione esterna (il pericarpo) costituita da una buccia che originariamente e' di colore verde e, nel pieno della maturazione, diventa gialla; la parte interna rappresenta la parte commestibile, pastosa, di colore bianco e dal gusto dolce ed aromatico. Le varieta' principali di banane sono la "Musa Sapientium", la "Musa Cavendishii" e la "Musa Paradisiaca": le prime due sono ricche di zuccheri e adatte ad essere mangiate crude; la terza, meno zuccherina e piu' ricca di amido, viene cucinata oppure fatta essiccare per ricavarne una farina.

E' presente nei mercati tutto l'anno ed e' raccolta ancora acerba: viene trasportata con navi frigorifere dove la temperatura e' mantenuta sui 12°, e fatta maturare alzando gradatamente la temperatura e trattandola con etilene (aumenta cosi' la colorazione gialla, diminuiscono i tannini e l'amido si trasforma in zuccheri). Le banane si conservano a temperatura ambiente e mai in frigorifero, dove la buccia diventerebbe subito nera (anche se la polpa rimane comunque soda e compatta).
Banana
In cucina puo' essere consumata al naturale, tagliata a fettine nelle macedonie o nelle torte di frutta (spruzzata con qualche goccia di limone per non farla annerire), fritta o in flambe'; e' ottima nei frullati e, al contrario di altri frutti, solo recentemente e' stata utilizzata per preparare succhi e spremute: infatti, malgrado possieda un elevato contenuto di acqua, e' decisamente difficile estrarvi il succo, perche' quando viene pressata, una banana diventa semplicemente polpa; soltanto nel 2004, alcuni scienziati indiani hanno brevettato una tecnica che permette di effettuare cio'.

Per quanto riguarda le proprieta' terapeutiche, la banana e' ricca di vitamina A, B e C (che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari ed hanno notevoli virtu' antiossidanti), di sali minerali quali il calcio, il ferro, il fosforo e soprattutto il potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare), di zuccheri e carboidrati (che esplicano un'azione positiva sulla flora intestinale regolarizzandone le funzioni). E' ricca di fibre ed ha un notevole potere saziante e nutriente, ma e' pur sempre la meno indicata nelle diete e, per la presenza degli zuccheri, a chi soffre di diabete. Fornisce 65 kcalorie per 100 g. di polpa, che rappresentano circa il 65% del frutto.

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view post Posted on 11/1/2013, 10:37     +1   +1   -1
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LA CARAMBOLA
carambola La carambola e' il frutto di un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Ossalidacee; originaria dello Sri Lanka, viene coltivata in Malesia, Brasile, Israele e Spagna, e' forse il frutto tropicale piu' originale per il suo aspetto particolare ed inconfondibile: grazie alla sua forma ad elica, se tagliata trasversalmente crea una bellissima stella a cinque punte. Ha una lunghezza che varia dai 5 ai 15 cm. ed un diametro che va dai 2 ai 9 cm.; la buccia, sottile e lucida, e' di colore giallo chiaro ed ha una profumazione intensa; la polpa all'interno e' croccante e succosa ed il sapore e' gradevolmente asprigno come quello caratteristico degli agrumi.

E' presente sul mercato tutto l'anno e si conserva in frigorifero anche per due settimane, ma deve essere tenuta al riparo dagli urti. E' un frutto totalmente commestibile. In cucina, dopo essere stato accuratamente lavato, si puo' gustare al naturale o in macedonie e, per il suo aspetto particolarmente decorativo, per guarnire dolci e cocktails.

Per quanto riguarda le proprieta' terapeutiche, la carambola e' ricca di vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie), potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare) e fibre (che regolarizzano l'intestino); per quanto riguarda l'apporto calorico, 100 g. di carambola forniscono solo 33 kcalorie.
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