Se a Natale volete stupire e non regalare le solite cose, scegliete una pianta che sia particolare. Un’idea potrebbe essere l’Acero Giapponese formato bonsai.
Si tratta di un albero dalla straordinaria bellezza, che muta colore nel corso dell’anno.
Il suo vero nome è Acer palmatum ed in natura può raggiungere i 10 metri di altezza. Ha una bella chioma tondeggiante e le foglie decidue o sempreverdi, che nella stagione autunnale assumono una colorazione che va dal giallo al rosso-arancio.
Nella versione bonsai è piuttosto difficile da coltivare ma non impossibile! Basta prestare attenzione ad alcune semplici regole.
Innanzitutto, occorre ricordare che questo albero ama la luce ma teme i raggi diretti del sole. In primavera, invece, si può regalare alla pianta un pò di luce in più.
Per quanto riguarda il terreno, l’ideale per l’Acero giapponese bonsai è un misto di torba, argilla e sabbia, purché fresco e ben drenato.
Le innaffiature devono essere regolari, specie in estate, evitando di far seccare il terriccio senza però creare ristagni.
Inoltre, periodicamente – come per tutti i bonsai- occorre effettuare il rinvaso. La pianta va spostata in un vaso più grande. Si tratta di un’operazione che, però, non può essere effettuata tutti i mesi ma va fatta in primavera, prima che spuntino le gemme.
Moltiplicazione: si può effettuare seminando i frutti in primavera, mantenendo il terreno umido fino alla germinazione, le piantine si rinvasano l'anno successivo. In primavera si possono prelevare talee di circa cinque centimetri, da far radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali.
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Parassiti e malattie: è una pianta poco soggetta all'attacco di parassiti e malattie. Talvolta può essere colpita da afidi e da cocciniglia farinosa.
Gli esemplari molto giovani, soprattutto se posti in luoghi poco soleggiati, temono il mal bianco.
