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| La fine della buona stagione, segna per gran parte delle piante e in particolar modo per gli alberi, il passaggio dal periodo di rigogliosa crescita vegetativa alla fase di riposo. Con l'incalzare dell'autunno, i processi che regolano la vita del regno vegetale rallentano progressivamente il loro ritmo fino quasi a fermarsi. Insieme alle piante riduce la loro attività anche la vasta schiera di parassiti, acari e funghi microscopici, i quali per proteggersi dall'inclemenza della stagione si annidano negli anfratti delle cortecce e tra le asperità dei rami.
L'assenza della copertura fogliare, tipica dell'autunno, può essere sfruttata vantaggiosamente per operare la pulizia delle branche e dei tronchi e per effettuare i trattamenti contro le numerose crittogame e i vari fitofagi (agenti della bolla e del cancro dei rami, cocciniglie, psille, afidi) che svernano sugli alberi.
La prima operazione da effettuare subito dopo la raccolta è la pulizia della parte inferiore del tronco (colletto). Innanzi tutto sarà necessario ripulirlo dalla vegetazione cresciuta a ridosso del tronco per un'area di almeno 10-15 cm. Quindi si controllerà la presenza di eventuali lesioni accidentali o di attacchi parassitari. Nel caso di tagli e scortecciature sarà opportuno rifilare i bordi delle ferite con un coltello molto tagliente e disinfettare le cicatrici con una soluzione concentrata di propoli (soluzione idro-alcolica al 10%) e di ossicloruro di rame (soluzione al 50%).
Come ulteriore precauzione, le lesioni più gravi si ricopriranno dopo qualche giorno con un mastice cicatrizzante. Durante la pulizia del colletto e del tronco, particolare attenzione deve essere posta all'individuazione dei fori di entrata del rodilegno rosso (Cossus cossus) e di quello giallo (Zeuzera pyrina) riconoscibili per la forma circolare e per la presenza di piccoli depositi di escrementi all'entrata delle gallerie. L'afide lanigero (Eriosoma lanigerum) invece può essere facilmente debellato con un'energica spazzolatura della corteccia.
Nel periodo autunno-invernale, alla caduta delle foglie, bagnare, con l'ausilio di un atomizzatore, l'intera pianta con un prodotto rameico (per piccole piante va bene anche lo spruzzino); ripetere l'operazione ai primi segnali di ripresa vegetativa (gonfiore delle gemme). Usare dosi massicce di prodotto in questi due trattamenti invernali. Sulla confezione c'è scritto il dosaggio in funzione del periodo e della pianta da trattare. In seguito intervenire dietro necessità.
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