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Piante natalizie: il cactus di Natale

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view post Posted on 15/12/2012, 11:49     +1   +1   -1
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Piante natalizie: il cactus di Natale

Il suo nome botanico è Schlumbergera, ma a tutti è nota come “cactus di Natale” o “Natalina”




Il “cactus di Natale” è una pianta molto apprezzata per le sue splendide fioriture, che avvengono durante l’autunno e l’inverno.

La maggior parte delle piante che si trovano in commercio, e che vengono vendute sotto questo nome, sono in realtà il risultato dell’incrocio tra due diversi generi botanici: Zygocactus e Schlumbergera, appartenenti alla famiglia delle Cactaceae. Entrambi i generi sono originari delle foreste pluviali equatoriali del Brasile.

Il cactus di Natale è una pianta succulenta, epifita, coltivabile in appartamento a scopo ornamentale per la bellezza del fogliame e per le intense fioriture che durano per diverse settimane.

La pianta ha portamento ricadente, per questo sta bene se collocata in cestini sospesi o su una mensola. I suoi steli sono composti da articoli piatti, uniti gli uni agli altri ad intervalli di circa 4 cm, e formano un lungo ramo che termina con fiori molto vistosi, di forma tubolare, e che possono assumere tonalità di diverso colore: bianco, rosa, rosso, rosso porpora, viola. La pianta non presenta spine e gli articoli hanno bordi sinuosi.

Esposizione

Il cactus di Natale predilige una posizione semi-ombreggiata – anche se tollera bene la piena luce, ma non il sole diretto – ed ha bisogno di una elevata umidità atmosferica. Va tenuto al riparo sia da correnti di aria fredda, che possono provocare la caduta dei boccioli floreali, sia da fonti di calore (caloriferi, camini, stufe). Non tollera molto bene gli spostamenti di posizione, soprattutto quando ci sono i boccioli, che potrebbero cadere. L’ideale è l’esposizione a sud o a est.

Temperatura ed annaffiatura

Per la crescita ottimale della pianta e per un’abbondante fioritura la temperatura ideale è di 16-18°C.

Durante la fioritura e fino all’autunno, occorre mantenere il terreno sempre umido con annaffiature regolari, ma non troppo abbondanti, ed evitando ristagni d’acqua nel sottovaso. Per le annaffiature non usare acqua calcarea.

Dopo le feste natalizie e, comunque, quando termina la fioritura, che talvolta si prolunga fino a febbraio, le annaffiature devono essere ridotte. In primavera e in estate, ogni quindici giorni, aggiungere piccole dosi di fertilizzante all’acqua di annaffiatura, e nebulizzare regolarmente le foglie per mantenere l’umidità di cui la pianta necessita. La fertilizzazione va sospesa durante la fioritura (in autunno) e ripresa al termine di questa.

Terriccio

È preferibile usare un substrato composto da terra di coltura, torba, terriccio di foglie e sabbia in parti uguali.

Moltiplicazione

La moltiplicazione, da effettuare in primavera o estate, avviene per mezzo di talea di stelo, quella con semi è riservata a mani esperte. È sufficiente staccare due o tre foglioline (cladodi) e, dopo averle fatte ben asciugare, metterle a radicare in un composto di sabbia e torba. Si annaffia di tanto in tanto con poca acqua onde evitare ristagni che potrebbero far marcire la talea. Tenere in un posto luminoso e caldo.

Rinvaso

La rinvasatura si fa ogni 1-2 anni, se necessario, dopo la fioritura e all’inizio della primavera, utilizzando un vaso di due misure più grandi rispetto a quello precedente, e, nel caso di piante grandi, sostituendo una parte del vecchio terriccio.

Tecniche di coltivazione

Per conservare la pianta al meglio è molto importante rispettare il suo ciclo vegetativo. Con l’arrivo della bella stagione il cactus di Natale va collocato all’esterno, sempre in una posizione parzialmente ombreggiata, e riportato in casa all’inizio di settembre. È una pianta “brevidiurna” ed è proprio il minor numero di ore di luce, rispetto a quelle di buio, che stimola lo sviluppo dei fiori; per cui, se si vuol ritardare la fioritura fino al periodo natalizio, sarà necessario collocare la pianta in un locale che non sia illuminato la sera.

Il cactus di Natale è una pianta molto longeva: in condizioni ideali, può vivere tanti anni.

Curiosità

La Schlumbergera ha la proprietà di assorbire l’anidride carbonica presente nell’aria e di liberare ossigeno durante la notte (il processo inverso che avviene per quasi tutte le altre piante), e proprio per tale peculiarità è una pianta molto adatta a vivere anche in camera da letto.

http://vitadadonna.com/17785/piante-natali...-di-natale.html
 
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