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Evonimo

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luis1005
view post Posted on 4/2/2011, 19:07     +1   -1




Generalità: gli evonimi sono circa 170, diffusi praticamente in tutti i continenti;



possono essere arbusti, piccoli alberi, piante tappezzanti e rampicanti, sia caduche, sia sempreverdi. E. fortunei è un piccolo arbusto sempreverde con foglie ovali, di colore verde; esistono numerose cultivar con foglie di varie tonalità, anche variegate; viene molto usato nelle aiuole e come bordura o piccola siepe, a crescita compatta e abbastanza lenta. E. europaeus ha foglie caduche, in autunno acquistano un colore rosso porpora; produce piccole bacche rosa, con semi arancioni, molto decorative.




E. japonicus ha foglie tondeggianti, spesse e cuoiose, piccolo arbusto a crescita compatta e vigorosa, esistono varietà con foglie variegate. E. alatus è un arbusto di medie dimensioni, con foglie caduche, molto decorative in autunno. Gli evonimi producono in primavera piccoli fiori di colore verdastro o porpora, a cui fanno seguito piccole bacche scure o rosate. In autunno si potano gli arbusti eliminando i rami secchi o rovinati dalle intemperie, e si accorciano di circa un quarto i rami degli arbusti da siepe, in modo da mantenerli più compatti.



Esposizione: queste piante possono svilupparsi senza problemi in qualsiasi posizione sia soleggiata, che ombreggiata; sicuramente però è consigliabile porli a dimora in pieno sole. Non temono il freddo e possono sopportare anche il caldo delle estati più torride. In genere sono adatti nelle aiole cittadine o costiere, poichè tollerano l'inquinamento e l'aria salmastra.



Annaffiature: da marzo a ottobre annaffiare regolarmente almeno una volta alla settimana, soprattutto durante periodi di prolungata siccità; nei mesi invernali annaffiare sporadicamente gli esemplari sempreverdi. In generale questi arbusti possono sopportare senza problemi la siccità, ma si sviluppano al meglio se annaffiati regolarmente, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto.



Terreno: crescono in qualsiasi terreno, anche povero e molto alcalino; per uno sviluppo ottimale è bene porre a dimora in un terriccio costituito da argilla mescolata con una parte di terriccio di foglie ed una parte di sabbia o altro materiale incoerente.

Moltiplicazione: in genere avviene per seme, in autunno, oppure per talea in agosto-settembre, utilizzando delle porzioni di ramo semilegnose.

Parassiti e malattie: la gran parte delle specie di evonimo tende ad essere massicciamente colpita dai parassiti, è quindi bene fare molta attenzione ed intervenire non appena si notassero i primi sintomi. Il nemico maggiore degli evonimi è la cocciniglia, che provoca danni anche molto gravi; queste piante possono venire colpite anche da tripidi, larve minatrici, acari e afidi.



 
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